Costruita nel 1545, la fontana di San Donato è stata utilizzata sin da tempi remoti come abbeveratoio per asini e muli; si trattava, quindi, di un punto di sosta e di ristoro sia per gli animali da lavoro che per i contadini. Dal punto di vista architettonico, la fontana si distingue per la presenza di quattro putti scolpiti dai quali fuoriesce l'acqua; degna di nota anche una lapide in pietra con incisioni in latino.