Dal Rifugio della Forestale ai piedi del Monte Motola si segue un tracciato nei pressi della sorgente, puntando decisi verso la vetta della montagna. Attraverso un’affollata faggeta si arriva ad una sella e poco dopo alla località Le Fosse dai verdeggianti campi carsici, dove è possibile incontrare cavalli allo stato brado.
Da qui non resta che aggredire con impegno l’ultimo tratto di salita fino ad approdare alla cima (1700 m.), da cui si gode uno dei panorami mozzafiato di questo splendido comprensorio. Spaziando a 360 gradi si avvista a nord il Cocuzzo delle Puglie e i monti Alburni;ad est Teggiano con sullo sfondo Sala Consilina e i monti sovrastanti; a sud-ovest in primo piano i campi carsici ben delimitati dal bosco del Motola e sullo sfondo i monti Cervati e Gelbison.
Se si guarda con attenzione sul versante nord-est, verso la località Fontanelle, si possono rintracciare le “abetine” con i più grandi esemplari di abete bianco del Parco: queste sono l’ultima testimonianza di abetaie anticamente ben più estese, ricordate da Plinio e tramandate nel toponimo del Comune di Petina, che proviene da “apetina”, abetina. Il sentiero scende lungo la cresta ovest del Motola, passa ai piedi del Monte Vivo, su cui svetta la cappella dedicata alla Madonna dell’Assunta, e svolta a sinistra lungo la sterrata.
Dopo circa un chilometro, abbandonata la stradina per un sentiero in discesa sulla destra, si passa davanti ad una fontana fino a raggiungere delle rocce affioranti che occultano l’inghiottitoio del “Gravattone”, impressionante fenomeno di carsismo caratterizzato da un ingresso imponente.
Proseguendo si riprende il sentiero in leggera salita, scollinando sulla Serra del Raccio e da lì si va in discesa su una sterrata fino ad incontrare la strada asfaltata proveniente da Monte S. Giacomo, che conduce alla Masseria Rezzo.
Tappa 4
Tempo di percorrenza: 6 h circa
Dislivello: q340 m. Q690 m; quota max 1700 m.
Grado di difficoltà: escursionistico
Comuni attraversati: Teggiano, Piaggine, Monte S. Giacomo
Periodo consigliato: primavera - autunno
Percorso: il percorso conduce sulla cima del Motola alla scoperta di visuali panoramiche sorprendenti, attraverso boschi di faggio e radure caratterizzate da interessanti fenomeni carsici.
Note: il sentiero è segnalato con segnali rosso-bianco-rosso; si può sostare presso La Masseria Rezzo ma solo prenotando in anticipo tel. 0975/75070